Lo specialista dell’Asia del Napf

Il primo viaggio lungo resta sempre nel cuore. Ciò è ancor più vero per Hilmar Matter, che proprio in quest’occasione, ha trovato moglie. Infatti, oltre 20 anni fa, quando andò in Cina per la prima volta, incontrò una donna che poi avrebbe sposato in Svizzera. «Sono stato molto fortunato», riassume Hilmar, nativo di Lucerna, «solitamente si scopre un paese attraverso le guide turistiche cartacee, io ne ho avuta una in carne e ossa». Così, una piccola fortuna si è trasformata in qualcosa di più: l’amore per una donna è diventato prima amore per un paese, poi per un intero continente. «L’Asia mi affascina, perché è così diversa da come la conosciamo», afferma entusiasta Hilmar Matter, dopo essere stato moltissime volte in Cina e aver visitato la maggior parte degli altri paesi asiatici al-meno una volta. Questa primavera, l’Estremo Oriente gli ha mostrato ancora un altro volto: quello del Giappone.

Le tre settimane trascorse nel paese del sol levante hanno preparato il terreno per un secondo viaggio: infatti, l’anno prossimo tornerà in Giappone con un gruppo di turisti. Il responsabile del Centro viaggi BLS di Willisau è più di un semplice venditore, poiché preferisce accompagnare i gruppi personalmente. Negli ultimi due anni è già stato in Asia come accompagnatore di viaggio BLS. «Il Giappone rappresenta indubbiamente una meta interessante», afferma il 48enne, «ed è ricco di ferrovie proprio come la Svizzera». Un paese ben sviluppato, organizzato e puntuale, tanto che Hilmar Matter ironizza: «BLS potrebbe imparare molto dal Giappone!».

Un paese più ordinato della Svizzera

Come collaboratore delle ferrovie, Hilmar Matter è curioso di scoprire quali vantaggi offrono i trasporti pubblici all’estero. «Rispetto ai mezzi privati, i trasporti pubblici permettono di conoscere meglio sia le persone che il territorio». Treno, battello o funivia, il prossimo viaggio di gruppo in Giappone comprenderà anche numerosi spostamenti sui più diversi mezzi di trasporto pubblici, che consentiranno di fare un tour delle mete imperdibili come Tokyo, Kyoto e il parco nazionale del Fuji. Naturalmente non mancheranno alcune chicche ancora sconosciute ai più, come ad esempio il monastero buddista sul Koya-Sun, il monte sacro del Giappone. Qui, durante il suo primo viaggio, Hilmar Matter ha constatato che sotto alcuni aspetti il Giappone è molto simile alla Svizzera, mentre sotto altri è completamente diverso. Se ne è reso conto in occasione di una visita a un monastero, dov’è usanza togliersi le scarpe per mangiare. Quando Hilmar Matter e i suoi compagni di viaggio sono usciti dalla sala dedicata al ristoro, hanno trovato le loro scarpe perfettamente pulite e in ordine. Tutte in fila, accuratamente disposte dai collaboratori del monastero. «Noi svizzeri abbiamo certamente un certo gusto per l’ordine, ma non è niente in confronto ai giapponesi».

In attesa di questo viaggio di gruppo l’anno prossimo, il responsabile del Centro viaggi BLS lavora alla sua preparazione da Willisau, ai piedi del Napf. «Una volta fatto il check-in, mi sentirò più tranquillo», confessa Hilmar Matter, «e da quel momento inizierò a godermi un po’ la vacanza». La partenza è sempre un momento emozionante per i turisti, perché non sanno cosa li aspetterà durante il viaggio. Magari porteranno a casa solo fotografie, o perché no, anche un bel matrimonio. Il primo viaggio lungo resta sempre nel cuore. Ciò è ancor più vero per Hilmar Matter, che proprio in quest’occasione, ha trovato moglie.

Testo: Marc Perler 
Foto: Lea Moser